Venerdì 14 giugno, alla Sala Frau di Spoleto, il quinto ed ultimo appuntamento della rassegna sul cantautorato italiano.
Sulla scia del Nobel per la letteratura consegnato a Bob Dylan l’Associazione Aurora propone una rassegna di reading incentrati sulla musica e sulle liriche di alcuni dei più grandi cantautori italiani, allo scopo di dimostrare come questi possano essere considerati, oltre che grandi personaggi del panorama musicale italiano, poeti nel vero senso della parola.
Questo quinto appuntamento è dedicato a Francesco Guccini.
Il cantautore nasce a Modena il 14 giugno del 1940 e vive la sua infanzia nella sua amata Emilia, spesso recandosi a Pavana, il paesino dei nonni sito sull’appennino tosco-emiliano, nel quale si ritirerà alla conclusione della sua lunghissima carriera. Le sue esperienze lo porteranno in gioventù a frequentare la Bologna degli anni ’60 di cui ne diverrà un incontrastato simbolo.
La sua discografia, composta da ben sedici album studio, è il risultato di una lunghissimo percorso immerso nella poesia e nella musica. I testi delle sue canzoni variano attraverso una molteplicità di registri e di temi ma sono al contempo contraddistinti da una fortissima organicità. Di lui disse il Premio Nobel Dario Fo:
«Quella di Guccini è la voce di quello che un tempo si diceva il “movimento”. Oggi, semplicemente una voce di gioventù. E cioè di granitica coerenza con il proprio linguaggio e pensiero. Nella sua opera c’è un discorso interminabile: sull’ironia, sull’amicizia, sulla solidarietà.»
Francesco Guccini, nel giorno del 9 marzo 2019, è inoltre divenuto membro onorario dell’Associazione Aurora di Spoleto.
Durante l’evento sarà possibile accompagnare l’ascolto con un calice di vino cileno proveniente dal commercio equo-solidale: il vino proviene da “Viña Chequen”, un’impresa costituita nel 2002 da dieci produttori vitivinicoli della provincia di Talca, Cile, con il fine di migliorare le condizioni lavorative di tutti i lavoratori coinvolti nella filiera vitivinicola e la promozione di varie attività sociali (tra cui sostegno scolastico per i figli dei lavoratori).
«Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare
E a culo tutto il resto!»
Francesco Guccini, L’avvelenata.