Cultura
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Gli Esploratori dell’Aurora. “Attraverso la Taiga” di Vladimir Arsen’ev.

Di Andrea Giumetti “La neve, il vento e i gruppi di stelle nella notte. Il mio cuore mi chiama verso le distanze immani. Finché saprò come camminare, finché sarò in grado di guardare, finché sarò in grado di respirare, andrò avanti.” Questo è un estratto della famosa canzone sovietica composta …

L’Angelo Demoniaco

Di Esteta Armato “Mi contraddico? Sì, mi contraddico, io sono vasto, contengo moltitudini”. In tempi Apocalittici come quelli odierni, uno spirito angelico dev’essere quanto più possibile demoniaco e questo non è solo l’ennesimo paradosso nell’epoca dei paradossi, ma una necessità. Laddove ci vogliono prevedibili e inoffensivi, abbracciando la contraddizione diamo …

Il cinema action distopico degli anni ’90 – Atto di Forza

Di Andrea Giumetti “I marziani adorano Kuato, per loro è anche meglio di George Washington! E allora fatelo fuori, no?” Non sarebbe una rubrica dedicata ai flim action distopici, se non si parlasse del governatore della California preferito da tutti, Arnold Schwarzenegger. L’ex campione di body building è forse ricordato …

Neve di primavera: la sottile fragilità dell’animo umano

Di Lorenzo A. Angelaccio Che cos’è la neve di primavera, così sottile che si scioglie nel momento stesso in cui tocca terra, se non il simbolo della fragilità umana? Questa l’immagine che suggerisce il titolo del romanzo di Yukio Mishima, primo capitolo della cosiddetta tetralogia del “Mare della fertilità”: i …

Scrivere poco per dire molto: un’analisi della cultura romana

Di Luigi Mancuso “Graecia capta ferum victōrem cepit et artes intulit agresti Latio”: questa celebre massima oraziana è stata usata innumerevoli volte nel corso del tempo, per sancire e simboleggiare la definitiva supremazia culturale ellenica sui rozzi e agresti romani. Tutt’ora, se noi volgiamo il nostro sguardo verso la società …

“Alla ricerca del sole”. Visione, analisi e proposta multisensoriale

Di Gimmi Santucci Liquidato il “secolo breve” ancora carichi di speranze e abbrivio verso il futuro, a un certo punto sono intervenuti dubbi più o meno espliciti sulla validità dei vari percorsi intrapresi. La tecnologia ha offerto possibilità inimmaginabili, il buon senso post-bellico ha suggerito modelli e linguaggi morbidi che …